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28 ottobre 2013

Di ritorno da Alba e le dalle Langhe

Eccomi di rietro, dal bellissimo fine settimana, passato alla fiera del tartufo di Alba!
Cosa vi posso raccontare?
Alba e tutte le Langhe sono bellissime!
Paesaggi mozzafiato, che secondo me, acquistano davvero una luce stupenda in Autunno.
Tutte le colline ricoperte di vigneti, noccioli e boschi.
C'era una bellissima aria di festa, i banchetti con ogni lecornia per le vie di Alba.
Le cantine aperte per le degustazioni, (sono sincera: questa parte mi è piaciuta particolarmente),
il palatartufo, con i suoi trifolari, i produttori di cioccolato, tutti i viticoltori, le piccole aziende casearie con i loro formaggi.
Insomma, non solo tartufo.
L'ottimo cibo, il vino e la cordialità della gente delle Langhe, mi ha dato davvero tanto!
Persone vere, che amano il loro territorio e hanno capito quanto è importante la genuinità e l'unicità dei propri prodotti.
Ho girato per benino tutta la zona, Barbaresco, Neive, Serralunga, Barolo, La Morra, paesi uno più bello dell'altro, ognuno con una sua unicità.

Ovviamente, non poteva mancare il bottino culinario :-)
Tajerin, salamini al tartufo, salamini al Barolo, cioccolato, nocciole, il mio amato Castelmagno, funghi secchi, una bottiglia di Barbaresco e una di Barolo e, ovviamente, il mitico tartufo!
Non potevo esimermi dal prendere il tartufo bianco d'Alba, piccolino visto i prezzi,
e un bel tartufo nero autunnale, dal prezzo decisamente molto più economico!

Stasera proporrò al marito una classica cena Albese!
Andranno in tavola:
Tajerin burro e salvia e uova al tegamino, spolverati entrambi da una bella grattatona di tartufo bianco!
Anche se abbiamo mangiato benissimo (e tanto), il tartufo, aimè, non si conserva a lungo,
giusto qualche giorno, e non voglio correre il rischio che marcisca!!!

Non possono mancare le foto delle bellissime Langhe:















Ma non potevo lasciarvi senza raccontarvi e riportarvi la ricetta di una chicca che ci siamo concessi:

Abbiamo partecipato al Foodies Moments, appuntamenti che la città organizza ogni sabato e domenica, per tutta la durata della fiera.
Il nostro appuntamente era con Ugo Alciati, che ha proposto questa ricetta:

Cardo gobbo con pere e acciughe

Ovviamente non potevo non segnare passo per passo la preparazione del piatto :-)
Avrete bisogno di un cardo bianco gobbo, pere abate, acciuge sott'olio e pepe rosa.

Pulite per bene il cardo gobbo, una volta mondato tagliate le coste a pezzi di circa 10cm e mettetelo a cuocere in acqua bollente per 8 minuti, mi raccomando,  il bollore dev'essere bello vivace.
Sbucciate le pere e tagliatele a spicchi e, a parte, mettete a bollire anche loro per 4 minuti.

Nel frattempo, battete al coltello le acciughe, in modo da sbriciolarle.

A quest punto fate saltare in padella, con una noce di burro, i cardi, le pere e le acciughe con una spolverata di pepe rosa.

Se ne avete la possibilità, grattate sopra del tartufo bianco o nero, oppure potete aromatizzare con un filino d'olio al tartufo.
Alla fiera il piatto è stato accompagnato con uno spumante secco.
Ma per me anche un bel bicchiere di vinello rosso non troppo corposo sarà perfetto !

Ed ecco il risultato:





Posso garantire che è buonissimo!
L'amaro del cardo è bilanciato dalla dolcezza della pera e il salato delle acciughe si amalgama benissimo!

Insomma, non ero mai stata ad Alba e sono felicissima di esserci andata!
Io vi lascio il sito della fiera, che dura fino al 17 Novembre: Fiera del Tartufo di Alba
E nel caso vi venga voglia di andarci, vi lascio il nome del Bed&Breakfast dove abbiamo alloggiato noi: Agriturismo Cascina Giardini.
Andrea e i suoi genitori sono persone splendide, gentili, disponibili, simpaticcissime e il loro bed&breakfast è caldo, accogliente, pulito e curato, ve lo consiglio!

A presto, Marta.

24 ottobre 2013

Un autunno tutto di corsa...

Scusate tanto l'attesa...
E' un mese che non faccio altro che correre.
Avrei tanto voluto fare un postrissuntivo sulle vacanze, prima dell'arrivo dell'autunno, ma mi sono lanciata nela folle rincorsa di un nuovo lavoro.
Spero che serva a qualcosa.
Dio, sembra che, una donna sposata di 31 anni, sia automaticamente inabile al lavoro.
Ma é possibile che in Italia tutto debba essere così retrogrado?
Le prime domande ad un colloquio sono:
sei sposata, convivi, fidanzata?
Subito dopo arriva: hai figli? Ne vorresti?
Sì sono sposata, sì ho 31 anni, no non ho ancora figli, ma sì diamine ne vorrei!
E non trovo che questa sa un'invalidità che non permette di lavorare !
Ma è mai possibile che in nord Europa l'85% delle donne con figli lavorano, quasi sempre a tempo pieno, e qui no?





Va bè, scusate lo sfogo, ma mi fanno davevro imbestialire!
Se poi penso che, praticamente tutti i colloqui sono tenuti da donne, la cosa mi fa dare di matto!
Loro sono donne, sposate con figli che lavorano e perchè io non dovrei essere adatta a lavorare?
Mi toccherà falsificare la carta d'identità di questo passo...
Meno male che il mio marito ieri sera si è presentato con un mazzo di orchidee, una meraviglia!


Inoltre, fortunatamente, da domani a domenica, andremo ad Alba per la fiera del tartufo.
Mi viene l'acquolina solo a pensarci!
Prometto ampio reportage del week-end e delle meraviglie delle Langhe!

P.S.: mi sono fatta TWITTER! Sempre se ruscirò mai a capirci qualcosa, cercatemi, mi farebbe molto piacere trovarvi anche lì!